Il Salotto di Kreanews

Il Salotto di KreaNews – Liberi di pensare: Mario Savonardo racconta poesia, giovani e impegno per la pace

Nel nuovo appuntamento de Il Salotto di KreaNews, Francesco Russo ha ospitato Mario Savonardo: autore, editore, divulgatore e instancabile promotore culturale. Al centro della conversazione, il ventunesimo anniversario di Liberi Editore e il progetto Liberi di pensare 2025, un’iniziativa che coniuga arte, poesia, impegno sociale e un appello universale alla pace, coinvolgendo giovani, scuole, istituzioni e artisti.

Mario, partiamo dai 21 anni di Liberi Editore. Che progetto è “Liberi di pensare 2025”?
«È un progetto che si chiama estensivamente “Liberi di pensare, di essere, di esprimersi”, e che ogni anno prende il nome dell’anno in corso. Quest’anno celebriamo i 21 anni dalla nascita di Liberi Editore, con un evento a Napoli e un percorso che coinvolge scuole, comuni, forum dei giovani e realtà culturali. È un’iniziativa che nasce da una poesia per la pace e vuole stimolare una riflessione diffusa in un tempo storico carico di tensioni e silenzi.»

Hai parlato di giovani, forum, scuole. I ragazzi oggi sono troppo sui social e poco presenti nei luoghi fisici di aggregazione?
«Sì, i giovani oggi vivono troppo tempo sui social. Lo dico anche da professionista che lavora con la comunicazione. Ma la differenza di iniziative come questa è proprio il tornare all’incontro, al confronto reale. I giovani partecipano, recitano poesie, propongono idee. Hanno solo bisogno di essere stimolati e sostenuti, e noi cerchiamo di fare proprio questo.»

In tutto questo non sei solo. Ci sono testimonial, un comitato scientifico, tantissimi sostenitori. Possiamo citarne qualcuno?
«Abbiamo un consiglio scientifico internazionale e nove testimonial di grande spessore: Massimiliano Gallo, Tony D’Angelo, Enzo Gragnaniello, Marco Zurzolo, Antonio Onorato, Maurizio Capone, Gennaro Porzelli, Patrizio Rispo e Massimiliano Varrese. Nel consiglio scientifico figurano nomi come Umberto Broccoli, Roberta Torre, Ester Basile, Teresa De Santis, Grazia Zimaro, Nino Daniele, Maurizio De Giovanni, Vito Liturri e tanti altri. Tutti uniti dal desiderio di promuovere cultura e bellezza.»

Parli spesso di poesia. Cosa rappresenta per te?
«Per me la poesia è parola e pensiero. È il punto d’origine del pensiero umano. Anzi, tengo un elenco di parole che mi vengono in mente, come semi da cui poi nascono poesie o riflessioni. La poesia aiuta a riflettere su noi stessi e sulla società, è uno strumento potentissimo per affrontare la complessità del presente.»

Hai parlato di un concorso aperto ai giovani. Di cosa si tratta?
«Si chiama “Liberiamo la creatività” ed è attivo da oltre 18 mesi. È gratuito, aperto a tutti, e non richiede nessun contributo per partecipare o per pubblicare, se selezionati. Valorizziamo scrittori, poeti, ma anche musicisti, attori, registi, grafici. La creatività in tutte le sue forme.»

Non solo libri e poesia: anche cinema e memoria. Ci racconti il film sui diritti umani?
«È stato un progetto enorme: 30 registi, 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 30 cortometraggi. Prodotto anche da noi di Liberi Editore, è stato trasmesso da Rai International in tutto il mondo, sottotitolato, portato in festival, e ha chiuso uno speciale di TV7. Fu un’esperienza incredibile, con centinaia di partecipanti e tanta emozione, anche perché vi ha partecipato mia madre, Isa Rivier, artista straordinaria che vogliamo omaggiare con un’edizione musicale in suo nome.»

Il 15 maggio ci sarà un altro evento a Torre del Greco. Cosa accadrà?
«Presenteremo i miei nuovi libri, tra cui Terra e la trilogia poetica con Mutamente, A testa alta e Pensieri di carta. Con noi ci saranno Nino Daniele, Vito Liturri, Mariella Romano e tanti altri ospiti. Sarà un’occasione per continuare a parlare di pace e cultura con testimonianze importanti.»

Nel progetto non mancano i grandi assenti. Chi vuoi ricordare?
«Tante persone che ci hanno lasciato: il regista Giuliano Montaldo, l’avvocato Maurizio De Tilla, Vittorio Gassman, Aldo Masullo, Costanzo Preve, mio fratello Giuseppe, co-direttore dell’azienda. Ognuno ha dato un contributo indelebile. Li omaggeremo probabilmente il 12 giugno con un evento dedicato.»

Per concludere, un messaggio ai governanti e al mondo della cultura.
«Abbiamo appena perso un Papa che, al di là delle opinioni, è stato simbolo di pace. Mi auguro che chi governa il mondo oggi sappia ascoltare di più. Il mondo ha bisogno di pace, e la cultura può e deve farsi sentire. Grazie per avermi ospitato: continueremo questo dialogo insieme.»

L’intervista completa è disponibile sul canale ufficiale YouTube di KreaNews.
Il Salotto di KreaNews va in onda ogni mercoledì alle ore 18.55 su Telecapri – Canale 15 del Digitale Terrestre.

 

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