Nel nuovo appuntamento de Il Salotto di KreaNews, Francesco Russo ha affrontato un tema tanto delicato quanto fondamentale: la gestione dei rifiuti. L’ospite in studio è Luigi Migliore, titolare della Climax, azienda attiva nel settore dello smaltimento e recupero dei rifiuti, che ha raccontato il dietro le quinte di un settore spesso poco conosciuto ma strategico per la sostenibilità ambientale.
Luigi, ci racconti com’è cambiata negli anni la gestione dei rifiuti?
«È un mondo vastissimo. Negli anni, quello che era visto solo come un problema sociale, oggi viene considerato anche una risorsa. La maggior parte delle frazioni merceologiche può avere nuova vita ed essere reimpiegata nel ciclo produttivo sotto forma di materia prima seconda. Con Climax ci occupiamo proprio di questo: ridare valore a materiali dismessi, trasformandoli in risorse utili.»
C’è ancora un problema culturale nella percezione del rifiuto?
«Sì, ma molto meno rispetto al passato. C’è stata un’evoluzione nella consapevolezza collettiva: oggi molte persone comprendono che gestire bene i rifiuti non solo risolve il problema del loro smaltimento, ma evita anche lo spreco di risorse. Sempre più cittadini partecipano attivamente alla raccolta differenziata e al recupero.»
Lavorate solo in Campania o anche fuori regione?
«Operiamo principalmente in Campania, ma abbiamo convenzioni attive anche fuori regione. La logistica ovviamente incide sui costi, ma grazie a collaborazioni con partner su tutto il territorio nazionale, riusciamo a gestire anche rifiuti fuori Campania.»
Rispetto ad altre regioni, la Campania è in ritardo o al passo?
«La Campania, a causa di retaggi del passato, è sottoposta a politiche restrittive che hanno limitato la nascita di impianti di trasformazione. Per questo spesso ci rivolgiamo ad impianti in altre regioni o all’estero. Tuttavia, i numeri della raccolta differenziata urbana sono migliorati, e molte grandi aziende campane sono sempre più attente alla selezione dei rifiuti.»
Quanto incide la densità abitativa sulla gestione dei rifiuti?
«Incide molto. Ogni cittadino produce tra 0,6 e 1,2 kg di rifiuti al giorno. Nei quartieri più popolosi, questo comporta una maggiore quantità da gestire. Anche gli spazi fanno la differenza: più sono adeguati, più è semplice raccogliere correttamente i rifiuti.»
Facciamo chiarezza: cosa si intende per rifiuti speciali e pericolosi?
«I rifiuti si dividono in due categorie: urbani e speciali. “Speciale” non significa “pericoloso”: indica solo la provenienza non domestica, come industrie o attività commerciali. Poi ci sono rifiuti pericolosi e non pericolosi, che si distinguono per la presenza di sostanze nocive. La gestione di quelli pericolosi è regolata da normative molto stringenti.»
Quanto è importante la corretta gestione dei rifiuti speciali?
«È fondamentale. Serve una grande precisione nella classificazione e nelle procedure di smaltimento. L’obiettivo dev’essere sempre il recupero piuttosto che la discarica. Entro il 2035, tutte le discariche verranno chiuse: dobbiamo investire in tecnologie che permettano di trasformare i rifiuti in energia o materie prime seconde.»
Oggi quanti rifiuti finiscono ancora in discarica?
«Tanti, purtroppo. Ma con l’evoluzione della tecnologia, sempre più rifiuti trovano una nuova vita attraverso il recupero. L’intelligenza artificiale e i sistemi informatici stanno cambiando anche questo settore.»
A proposito di tecnologia, cos’è il RENTRi?
«È il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, entrato in vigore il 13 febbraio. Sostituisce i vecchi registri cartacei con un sistema informatico in tempo reale, migliorando il controllo e la trasparenza della filiera dei rifiuti.»
Nella grande distribuzione, come avviene la gestione?
«Noi operiamo nel settore del retail e della GDO, dove installiamo macchinari per il deposito e la compattazione dei rifiuti. Questo riduce il volume e, quindi, l’impatto logistico. Le aziende hanno personale formato con cui collaboriamo per gestire correttamente i vari materiali: carta, plastica, legno, ferro… Ogni comparto ha le sue specificità.»
Hai un forte legame con il Meeting Estate di Ischia. Ce ne parli?
«Sì, è un evento a cui partecipo da circa 15 anni. Nasce da un’amicizia di lunga data con Luigi Castaldo, uno degli organizzatori. L’evento è importante sia per la promozione dello sport sia per il valore sociale: è un’occasione per incontrare persone del mondo sportivo, giornalistico e imprenditoriale. E da sempre la Climax è presente sull’isola anche per la raccolta rifiuti.»
Quest’anno il Meeting ha avuto anche una madrina d’eccezione.
«Sì, Emanuela Tittocchia. L’evento ha visto la partecipazione di tanti nomi noti come l’avvocato Campana e la produzione di Max Soria. È un’occasione di grande spessore, che continua a crescere da ben 44 edizioni. Un vero esempio di come lo sport e la cultura possano creare comunità.»
L’intervista completa è disponibile sul canale ufficiale YouTube di KreaNews.
Il Salotto di KreaNews va in onda ogni mercoledì alle ore 18.55 su Telecapri – Canale 15 del Digitale Terrestre.