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L’aereo arriva con un minuto di ritardo e il volo viene dirottato a 250 chilometri di distanza

Il 5 gennaio 2025 un volo Ryanair da Gran Canaria diretto a Berlino ha vissuto un imprevisto a causa del rigido coprifuoco dell’aeroporto di Berlino-Brandeburgo. Il Boeing 737 Max, identificato come volo FR2501 e dotato di 197 sedili, doveva atterrare a Berlino entro le 22:50, ma un ritardo accumulato ha comportato un arrivo in aeroporto sessantanove secondi dopo la mezzanotte, superando così il limite stabilito per gli atterraggi notturni.

A causa del coprifuoco che vieta atterraggi tra mezzanotte e le 05:00, i piloti si sono trovati impossibilitati a procedere con l’atterraggio. Nonostante abbiano cercato di spiegare alla torre di controllo la situazione di emergenza – sottolineando l’ora tarda, il lungo viaggio dei passeggeri e la presenza di oltre 170 occupanti a bordo – i controllori hanno mantenuto una posizione inflessibile. Durante la discesa, il Boeing ha raggiunto un’altitudine di circa 427 metri, ma con la pista ancora lontana, la torre ha ordinato una deviazione verso Hannover, situata a circa 250 chilometri.

I piloti hanno tentato di ottenere un’eccezione, ma senza successo. L’aereo ha deviato e atterrato a Hannover alle 00:40. A causa della deviazione, i passeggeri hanno dovuto affrontare un viaggio in pullman di circa tre ore per raggiungere Berlino. Ryanair ha dichiarato che, in virtù del rifiuto da parte della torre di controllo a consentire l’atterraggio entro l’orario stabilito dal coprifuoco, non è stata possibile un’eccezione. La compagnia ha inoltre assicurato che i passeggeri non avranno costi aggiuntivi per questo dirottamento.

Questo episodio si inserisce in una serie di simili incidenti recenti, evidenziando la rigidità delle norme di atterraggio notturno a Berlino. Lo scorso luglio, un volo Eurowings da Alicante aveva subito una situazione analoga, dovendo deviare verso Hannover a causa di un ritiro posticipato ai limiti del coprifuoco. Questi eventi sottolineano le sfide operative legate al rispetto delle normative aeroportuali, soprattutto in situazioni di ritardi imprevisti. La vicenda ha acceso il dibattito sulla necessità di maggiori flessibilità nelle procedure di controllo del traffico aereo, pur mantenendo la sicurezza e l’ordine durante le ore notturne.

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