Editoriale

Editoriale – Maggio 2025

Ci sono forze che non fanno rumore. Che non cercano applausi, né luci di scena. Forze che si muovono con passo lieve, ma che sorreggono il mondo ogni giorno. Maggio, con la sua dolcezza e i suoi fiori, ci invita a riconoscere una di queste forze: il coraggio silenzioso delle madri.

Essere madre non è solo un fatto biologico. È un gesto quotidiano di dedizione, è una presenza che educa, accoglie, sostiene, anche nei momenti in cui sarebbe più facile voltarsi dall’altra parte. Non esiste un manuale, non esiste una perfezione da raggiungere. Ma esiste la volontà, a volte stanca ma incrollabile, di esserci.

Ci sono madri che crescono i figli da sole, madri che affrontano giornate interminabili tra lavoro e famiglia, madri che hanno dovuto imparare a lasciar andare troppo presto. Ci sono madri che non lo sono nel senso stretto del termine, ma che hanno saputo donare amore, cura, guida. E poi ci sono le madri che non ci sono più, ma continuano a vivere nei gesti, nelle parole, nei valori che ci hanno lasciato.

Il loro coraggio è fatto di silenzi. Di notti in bianco e pensieri taciuti. Di rinunce mai raccontate e sorrisi donati comunque. È un coraggio che non si mostra, ma che si sente. Che non si esibisce, ma che costruisce.

Nel mese in cui le celebriamo, proviamo ad andare oltre i regali e i messaggi prestampati. Proviamo a restituire qualcosa di autentico: tempo, ascolto, riconoscenza. Perché spesso le madri non chiedono nulla, ma si meritano tutto.

E allora, in questo maggio, impariamo da loro. Dal loro passo lento e deciso. Dalla loro capacità di amare senza condizioni. Perché c’è un coraggio che non urla, ma che cambia il mondo: ed è quello delle madri.

Christian Palmieri

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