News in Pillole

A Gaza, più di 625.000 studenti continuano a essere privati dell’istruzione o dell’accesso a un ambiente di apprendimento sicuro

Nel maggio 2024, poco prima che agli sfollati interni di Rafah fosse ordinato di evacuare, il Cluster Educazione in Palestina ha visitato uno spazio di apprendimento temporaneo (TLS) nella zona di Al Mawasi. Nonostante l’intensificarsi delle ostilità, le comunità hanno mostrato resilienza e determinazione nel riprendere l’educazione per i loro bambini, con numerose iniziative comunitarie. Alcune famiglie hanno offerto le loro tende per attività educative, supportate da insegnanti volontari locali.

Anwar, un docente universitario, ha mobilitato insegnanti volontari nei siti per sfollati e ha ottenuto dieci tende per creare aule, dove erano iscritti 720 bambini. Nour, una delle insegnanti volontarie, ha evidenziato la felicità dei bambini nel poter tornare a imparare dopo mesi di privazioni. In tutto Gaza, oltre 625.000 studenti non hanno accesso all’educazione a causa delle chiusure scolastiche e degli attacchi dal 7 ottobre.

Il Cluster ha fornito supporto in emergenza, ma ha raggiunto solo il 34% dei bambini previsti. Le limitazioni all’ingresso di materiali scolastici, la mancanza di spazi educativi e la scarsità di carburante ostacolano le attività. Anwar ha sottolineato la mancanza di materiali didattici, accesso a internet e risorse ricreative, oltre all’assenza di compensi per gli insegnanti volontari.

L’iniziativa del TLS rappresenta una base da ampliare per coinvolgere più bambini e offrire altri servizi, richiedendo il supporto di partner. Nour e Anwar chiedono un cessate il fuoco per permettere il ritorno a casa e nelle scuole.

Il Cluster Educazione in Palestina è una coalizione di organizzazioni umanitarie, agenzie governative e partner internazionali che lavorano insieme per garantire l’accesso all’istruzione durante le emergenze e nei contesti di crisi, come il conflitto in corso a Gaza. Il Cluster fa parte del sistema di risposta umanitaria coordinato dalle Nazioni Unite, ideato per affrontare le esigenze educative di bambini e giovani in situazioni di emergenza.

Il Cluster si concentra su diverse attività, tra cui:

– Creazione di spazi di apprendimento temporanei (Temporary Learning Spaces – TLS).

– Distribuzione di materiali educativi e risorse didattiche.

– Supporto psicosociale per gli studenti e gli insegnanti.

– Collaborazione con altre agenzie e ministeri per ricostruire le scuole danneggiate o distrutte.

Il Cluster Educazione lavora a stretto contatto con il Ministero dell’Istruzione Palestinese e altre organizzazioni come UNICEF e Save the Children, per garantire che i bambini possano continuare a ricevere un’istruzione, nonostante le sfide create dal conflitto e dalle distruzioni di infrastrutture scolastiche.

 

Related posts

Al via la sperimentazione del vaccino contro il cancro ai polmoni

Redazione

Italia dice NO

Redazione

Il disastro di Chernobyl

Christian Palmieri