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Quando la Musica è… coinvolgimento!

In questo numero abbiamo il piacere di avere come protagonista un’artista autentica, che si dedica con tutte le sue energie alla diffusione della Musica.
Non solo quella “dotta”, frutto di ore e ore di scale e studi di tecnica, ma anche quella più spontanea e intima, capace di raggiungere le emozioni più vere di chi ascolta – e di chi la interpreta.

Maria Stefania Rinaldi è indubbiamente un riferimento nel panorama musicale del nostro territorio.

Direttrice d’orchestra, di coro, pianista e fondatrice

Direttrice d’orchestra, di coro, nonché pianista, annovera tra i suoi successi – di donna e di artista – la fondazione della Alma Mahler Sinfonietta, orchestra tutta al femminile.

Ma sentiamo cosa ci racconta di sé:

“Sono recentemente stata impegnata, a fine giugno, in un’iniziativa entusiasmante finalizzata alla realizzazione di una tournée in Cina, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella.
Dopo un periodo di scarsa apertura verso l’esterno, si sta rafforzando sempre più la vocazione ad affacciarsi sul mondo!
Sono musicista. Siamo musicisti. Non possiamo circoscrivere geograficamente la nostra attività, che – per sua natura – si basa su un linguaggio universale e non può avere confini.
Sono una musicista attiva e faccio ciò che amo fare!!”

Fantastico. Chi ama il proprio lavoro… non ne avverte la fatica, mai. E trasmette a chi è vicino un grande entusiasmo. È proprio vero…

“Infatti sono direttrice del Coro delle Voci Bianche dal 2004 presso la Fondazione Teatro San Carlo, direttrice d’orchestra e anche pianista…”

Beh… l’elenco delle attività è lungo. Ma da dove nasce questa passione?

“Mia madre, persona di buona famiglia, suonava il pianoforte in casa. Mia nonna suonava E lucean le stelle… La musica era presente, ma non oppressiva.
Avendo studiato danza classica, ricordo che abbinavo spontaneamente dei movimenti ai momenti musicali familiari.
Mamma, donna intelligente, comprendendo la mia forte propensione musicale ma anche le difficoltà del mondo della danza, mi indirizzò verso lo studio del pianoforte con un’insegnante giovanissima, con cui praticamente siamo cresciute insieme.”

Ottimo suggerimento!

“Appresi velocemente questo nuovo studio. Ma a un certo punto, il solo suono del martelletto mi sembrava riduttivo.
Probabilmente quei gesti adolescenziali – i passi di danza, le melodie che aleggiavano nella stanza – contaminarono a tal punto la mia idea di Musica da farmi armonizzare le varie esperienze…”

E cosa accadde?

“Incontrai a Napoli il grande compositore Bruno Mazzotta, a cui manifestai il desiderio di voler studiare composizione.
E lui… mi guardò, si fermò e mi chiese: ‘Ma tu perché vuoi studiare composizione?’
E io gli risposi, con tutta la determinazione del mondo: ‘Perché voglio fare la direttrice d’orchestra!’”

L’incontro che cambia la vita. Ecco uno di quegli incontri fondamentali che segnano una vita.

“Fu così che, dopo questa partenza così determinata, approdai all’Accademia di Santa Cecilia per perfezionare gli studi in direzione d’orchestra.
In un ambiente, all’epoca, ancora prevalentemente maschile, mi inserii non senza sforzi, ma completai gli studi diplomandomi come migliore allieva della classe, con la presenza del M° Ennio Morricone in commissione.
Questo risultato mi portò a partecipare ai concerti della IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti).
Ma la cosa divertente fu che lo venni a sapere sfogliando un giornale: tra i concerti pubblicizzati, dopo Martha Argerich (pianista di fama internazionale)… c’ero io! Maria Stefania Rinaldi!”

Gli occhi della mia interlocutrice sprigionano una felicità unica, a conferma della sua passione e del suo entusiasmo.

“Ricordo come fosse ieri: debuttai entrando quasi saltando, emozionatissima.
Non per l’esecuzione, ma perché vedevo riuniti – in un solo momento, su un solo palco – musicisti, coristi, tutte le persone che avevano contribuito alla realizzazione di quell’evento magico, segnato dal debutto sul podio… di una donna!
Salutai il pubblico, mi girai e tutti i coristi mi guardarono sorridendo, condividendo con me l’emozione di quel momento unico e magnifico.”

Luoghi, maestri, ispirazioni

“Roma e i Maestri Aprea e De Masi. Siena, con l’esperienza all’Accademia Chigiana, insieme ai Maestri Gelmetti – di cui sono stata assistente – e Myung-Whun Chung.
E poi il Maestro Temirkanov, con cui ho approfondito lo studio della scuola musicale russa.
Arrivata in Australia, a Brisbane, con il M° Gelmetti… avrei voluto un pizzicotto per assicurarmi che non fosse un sogno!”

E cosa ti ha riportato da queste parti?

“Eh, beh… mi mancava il mare, l’atmosfera, la mia terra: tornai!”

Come darle torto…

“Poi si creò la concomitanza con un evento speciale al San Carlo, a cui presi parte come direttrice… e da lì è ripartita la mia vita artistica.
Posso dire di averla sempre indirizzata: ho sempre scelto.
E oggi seguo con grande entusiasmo anche il Coro delle Voci Bianche del San Carlo.
Mi piace scegliere ed essere artefice del mio destino, per quanto possibile!”

Ancora una volta ci troviamo di fronte a una vera eccellenza artistica del nostro territorio: ricco di talenti, ma anche di persone determinate, come Maria Stefania, focalizzate sugli obiettivi e su come raggiungerli.

In bocca al lupo per i prossimi, sicuri successi!

Per tutti noi, l’augurio di un periodo ritemprante e sereno ma, soprattutto…

Buona Musica a tutti.

Antonio Ruggiero
Instagram: @a.ruggi

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