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USA: Firmata la prima legge federale sulle criptovalute. Il mercato vola oltre i 4 trilioni

Washington, 19 luglio 2025 – Il presidente Donald Trump ha firmato ieri il GENIUS Act, la prima legge federale nella storia degli Stati Uniti a regolamentare in modo organico il settore delle criptovalute, con particolare attenzione alle stablecoin, ovvero asset digitali ancorati al dollaro.

Un momento storico che segna un cambio di rotta atteso da anni e che ha già avuto un impatto immediato: il mercato cripto ha superato i 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione globale, trainato da un forte rialzo di Bitcoin, Ethereum e altri asset digitali.

Cosa prevede la legge

Il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins) introduce regole chiare e stringenti per chi intende emettere stablecoin. I punti salienti includono:

Copertura al 100%: ogni stablecoin dovrà essere garantita da riserve reali in asset sicuri, come dollari statunitensi o titoli del Tesoro USA.

Trasparenza obbligatoria: gli emittenti saranno tenuti a pubblicare report mensili certificati sulla composizione delle riserve.

Tutela dei consumatori: in caso di fallimento, i possessori di stablecoin avranno priorità di rimborso.

Controlli antiriciclaggio: obbligo di conformità alle normative AML (Anti Money Laundering) e collaborazione con le autorità federali.

Apertura ai privati: non solo le banche, ma anche aziende tecnologiche e grandi gruppi retail (come Amazon o Walmart) potranno emettere stablecoin, previa autorizzazione.

Perché è una svolta

Con questa legge, gli Stati Uniti intendono:

Fornire certezza normativa a un settore fino a oggi frammentato e incerto.

Stimolare innovazione e concorrenza, aprendosi a nuovi strumenti di pagamento più efficienti.

Contrastare l’avanzata di monete digitali straniere o non regolamentate.

Il segretario al Tesoro ha definito il provvedimento “un passo necessario per proteggere i cittadini e rafforzare il dollaro nell’era digitale”.

L’effetto sul mercato

Il mercato ha reagito con entusiasmo:

Bitcoin ha toccato quota 123.000 dollari, un nuovo massimo storico.

Ethereum è salito a 3.500 dollari, con un balzo del 20% in 24 ore.

Crescite a doppia cifra anche per Solana, Uniswap e altre criptovalute emergenti.

Gli analisti vedono nella legge americana un possibile modello per altri Paesi, in un momento in cui anche l’Europa e l’Asia stanno valutando regolamentazioni specifiche.

E ora?

Il Dipartimento del Tesoro e le agenzie federali avranno ora sei mesi per definire i regolamenti attuativi. Intanto, al Congresso sono già in discussione altri due provvedimenti:

Il Clarity Act, per definire cosa costituisce un “titolo” nel mondo cripto.

Il CBDC Anti-Surveillance State Act, contro l’introduzione di una valuta digitale emessa direttamente dalla banca centrale americana.

Con l’approvazione del GENIUS Act, gli Stati Uniti diventano il primo grande Paese occidentale a dotarsi di una legge federale chiara e ambiziosa sulle criptovalute. Una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri della finanza digitale globale.

 

 

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