Società e Consumatori

Stop alle telefonate indesiderate: Agcom introduce un sistema di verifica in tempo reale

L’Autorità Garante delle Comunicazioni ha annunciato una svolta nella lotta alle chiamate abusive da call center. Entro i prossimi sei mesi verrà implementato un sistema innovativo che promette di ridurre drasticamente le telefonate indesiderate, un flagello che colpisce quotidianamente milioni di italiani. La nuova misura arriva dopo anni di crescenti lamentele da parte di cittadini esasperati da chiamate anonime, proposte commerciali non richieste e veri e propri tentativi di truffa.

Il nuovo sistema di verifica
Al cuore della strategia c’è un meccanismo automatico che opera su tre livelli. Prima di tutto, analizzerà in tempo reale l’autenticità del numero chiamante, verificandone la validità. In secondo luogo, controllerà se la chiamata proviene da un utente in roaming internazionale, situazione spesso associata a pratiche fraudolente. Infine, bloccherà automaticamente tutte le chiamate identificate come sospette o non veritiere, impedendo loro di raggiungere il destinatario.

Questo approccio tecnologico si affianca al già esistente Codice di condotta per il telemarketing, che Agcom sta ulteriormente rafforzando. Le norme attualmente in vigore stabiliscono precise restrizioni temporali: le chiamate commerciali sono permesse nei giorni feriali dalle 9 alle 20, mentre il sabato e nei giorni prefestivi sono consentite solo dalle 10 alle 19. Rimane il divieto assoluto per le attività promozionali la domenica e nei giorni festivi.

Un aspetto cruciale riguarda l’obbligo di trasparenza: gli operatori devono utilizzare numeri identificabili e fornire la possibilità di essere richiamati. Prima di iniziare qualsiasi proposta commerciale, devono presentarsi chiaramente e ottenere il consenso esplicito dell’utente. Queste regole non si applicano però a sondaggi senza finalità commerciali, comunicazioni digitali come app o SMS, e attività di ricerca di mercato.

Sul fronte della privacy, il Codice impone requisiti particolarmente rigorosi. Le aziende devono fornire script approvati e conformi alla normativa, mentre per i sistemi di profilazione automatizzata è obbligatoria una specifica valutazione d’impatto. Gli utenti devono poter esercitare facilmente i propri diritti, tra cui la rettifica, l’opposizione e la cancellazione dei dati.

Agcom ha previsto un sistema sanzionatorio più severo per chi viola le regole. Le società trasgressive rischiano non solo la sospensione delle provvigioni, ma anche multe che possono arrivare fino a 150.000 euro nei casi più gravi. I call center recidivi potrebbero vedere revocata l’autorizzazione a operare.

Secondo le proiezioni dell’Autorità, queste misure combinate potrebbero ridurre fino al 70% le chiamate indesiderate entro un anno. Un cambiamento significativo per la vita quotidiana degli italiani, che potranno finalmente godere di maggiore tranquillità.

Per i cittadini che continuassero a ricevere chiamate abusive, Agcom ricorda alcune semplici ma efficaci contromisure: segnalare il numero tramite l’apposito modulo sul sito istituzionale, bloccare manualmente i numeri sospetti, e richiedere l’inserimento nella lista delle opposizioni.

Con questo pacchetto di interventi, l’Italia compie un importante passo avanti nella protezione dei consumatori, allineandosi agli standard più avanzati a livello europeo nella lotta allo spam telefonico. Una vittoria per la privacy e la qualità della vita di tutti i cittadini.

Christian Palmieri

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