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Navigard, l’autostrada intelligente che parla con le auto

Si chiama Navigard, un nome che evoca rotte marine, ma il suo campo d’azione è ben più terrestre: l’ambizione è di ridisegnare il futuro della mobilità autostradale italiana. Promosso da Autostrade per l’Italia nell’ambito del piano per rendere le infrastrutture sempre più “intelligenti”, il progetto non è un semplice potenziamento dei sistemi di sicurezza esistenti, ma rappresenta un salto tecnologico verso un ecosistema integrato e dialogante.

L’obiettivo dichiarato è duplice: creare un’infrastruttura in grado di comunicare con i veicoli a guida autonoma di prossima generazione e, nel frattempo, fornire ai conducenti di oggi un livello di sicurezza senza precedenti. Immagina un’autostrada che non si limita a essere percorsa, ma che “sente”, “vede” e “ragiona” in tempo reale per prevenire i pericoli.

Il cuore di Navigard batte grazie a una rete di sensori e tecnologie avanzate che lavorano in simbiosi. Si va da telecamere ad alta definizione in grado di leggere le targhe e monitorare il flusso del traffico, a sensori e luci a LED che, oltre all’illuminazione, possono rilevare automaticamente un incidente e inviare un alert immediato a una piattaforma centralizzata.

La rivoluzione non si ferma qui. Il progetto prevede aree di servizio smart, caselli autostradali progettati per recuperare energia cinetica dai veicoli in frenata, e l’impiego di droni per il monitoraggio aereo del traffico e per ispezionare lo stato di salute di viadotti e cavalcavia. Persino la pavimentazione diventa “intelligente”, con sensori in grado di dialogare con gli operatori per segnalare l’usura e ottimizzare i tempi della manutenzione preventiva.

A governare questo flusso incessante di dati è un’Intelligenza Artificiale dedicata. Il suo compito è analizzare le informazioni provenienti da sensori e telecamere per identificare comportamenti anomali e potenzialmente pericolosi in tempo reale. Un sistema centrale, supportato da server periferici, raccoglie ed elabora tutti questi dati, per poi inviarli a una centrale operativa. Qui, gli operatori della Polizia Stradale ricevono segnalazioni precise e validate, permettendo interventi rapidi e mirati. Sebbene non ci sia ancora una data di entrata in vigore ufficiale, le prime implementazioni sono attese già nel corso del prossimo anno.

Guidare su un’autostrada gestita da Navigard significherà sperimentare un nuovo livello di sicurezza. Le sue funzionalità, che vanno ben oltre quelle degli attuali Tutor, includono un controllo di velocità più evoluto e integrato, il rilevamento automatico dei mezzi pesanti in corsia di sorpasso e il monitoraggio del loro peso tramite sensori integrati nell’asfalto, con la possibilità di attivare blocchi automatici. Il sistema garantirà una vigilanza costante nelle gallerie, segnalando alla centrale qualsiasi veicolo contromano o ostacolo, anche in tunnel superiori ai 500 metri. Inoltre, sarà in grado di leggere da remoto i tachigrafi digitali per verificare i tempi di guida degli autotrasportatori, di scansionare il rispetto delle normative per il trasporto di merci pericolose e di individuare con tempestività veicoli fermi in corsia o altre situazioni di potenziale pericolo.

L’obiettivo finale è una triade di benefici concreti: migliorare la fluidità del traffico, aumentare esponenzialmente la sicurezza e tentare di prevenire gli incidenti prima che accadano. Navigard non è solo uno sguardo più vigile, ma un passo decisivo verso un’autostrada che diventa un partner attivo e intelligente per chi guida.

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